Sinner n.2 al mondo: le caratteristiche tecniche e i principali successi del fenomeno azzurro
Mai come in questo momento i colori verde bianco e rosso del tennis stanno splendendo nel mondo del tennis internazionale. Una generazione di fenomeni che sta facendo la voce da padrone nei maggiori tornei internazionali ai quali partecipano i più grandi campioni della classifica ATP. Da Fabio Fognini a Matteo Berrettini, da Luca Nardi a Luciano Darderi e Flavio Cobolli, fino a naturalmente Jannik Sinner uno dei grandi astri nascenti del firmamento tennistico che a soli 22 anni è già secondo nella classifica mondiale ATP dietro a Novak Djokovic. E infatti ormai stando a quanto indicano le scommesse sul tennis e le previsioni di commentatori e addetti ai lavori, Sinner è costantemente favorito per il successo finale in tutti i maggiori tornei internazionali, al pari degli altri campioni Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Un grande orgoglio per tutti gli italiani ma soprattutto un gran bel vedere per gli appassionati di questo sport che mai nella storia del tennis avevano mai assistito ad una presenza così forte di giocatori con il tricolore sul petto. La Sinner mania, dall’altra parte, è ormai entrata nel cuore di tanti da circa un anno, cioè da quando il giocatore altoatesino è riuscito a fare il salto di qualità e a imporsi davvero nei tornei di prestigio, riuscendo a cogliere vittorie importanti e trovare i colpi giusti per superare anche i campioni nelle finali che contano. Ma quali sono i colpi di Sinner? Come è riuscito a diventare un grande della racchetta a 22 anni? Dove si esprime al massimo e quali sono i gesti tecnici che diventano la sua arma letale?
Jannik Sinner
Nel 2023 Sinner ha cambiato guida tecnica, passando da Riccardo Piatti, a Simone Vagnozzi che porta nel team anche Darren Cahill, ex allenatore di Lleyton Hewitt e di Andre Agassi. Dalle splendide montagne dell’Alto Adige ai campi di allenamento di Monte Carlo Sinner è cresciuto e i risultati si sono visti. Diciamo che le prime caratteristiche importanti che si riconoscono nell’altoatesino sono certamente la concentrazione e la determinazione. Non si scoraggia facilmente e spesso dimostra di essere freddo e lucido anche nei momenti di difficoltà e sotto pressione. E c’è da dire che il suo terreno di gioco preferito è il cemento, che esalta le sue caratteristiche di grande velocità e di giocatore da fondo, ma ormai si trova bene anche a suo agio sulla terra rossa, riuscendo ad accelerare il gioco su superfici note per essere più tecniche e lente. Da un punto di vista meramente tecnico impressiona quanto sia cresciuto in questi anni in potenza e soprattutto nella maggiore varietà di colpi a disposizione. Ha un dritto molto potente e veloce e, curiosità, colpisce la palla in fase ascendente e non quando già ha raggiunto il picco massimo per poi ricadere. Questo permette al colpo di produrre traiettorie molto piatte e taglienti. Poi c’è il rovescio bimani, anch’esso eseguito con grande potenza e precisione, specialmente quello incrociato, che gli permette di far correre tanto l’avversario e sfiancarlo per rosicchiare ogni punto. Certo Sinner deve ancora migliorare su diversi aspetti di questo sport e su alcuni fondamentali, come ad esempio il servizio, ancora meno potente di altri suoi colleghi ma soprattutto privo di convincenti alternative.
Le vittorie
La vera esplosione e il salto di qualità di Jannik Sinner è arrivato nel 2023. Già nei primi mesi dello scorso anno ha dimostrato di essere cresciuto e cambiato, fin dall’ottima vittoria al 250 di Montpellier e i quarti raggiunti all’Indian Wells. Ma anche la semifinale di Wimbledon, la finale delle ATP Finals e il torneo 500 di Pechino sono grandi esperienze da mettersi nel suo bagaglio. In tutto nel 2023 Sinner ottiene 44 vittorie e 13 sconfitte ma una percentuale di successi del 77,2%. È però la seconda parte dell’anno che porta Sinner agli onori della cronaca di questo sport, con un cambio di velocità inaspettato. Il duello infinito con Djokovic, le gare in scioltezza contro Medvedev e Alcaraz impressionano gli addetti ai lavori di tutto il mondo. E il punto più alto della sua carriera arriva con la vittoria della Coppa Davis a novembre, la seconda nella storia della nazionale azzurra. Forte di una autostima rinnovata e qualche trofeo in più sulle spalle inizia il 2024 di Sinner e le attese sono tutte per il primo grande torneo della stagione: gli Australian Open. E qui Sinner mette il proprio sigillo, certificando la sua entrata nell’Olimpo dei giocatori di tennis conquistando il primo slam della sua carriera. Successo che poi prosegue con l’ATP 500 di Rotterdam, e il Masters 1000 di Miami, che gli vale il posto numero 2 del ranking ATP.