“Sound of Freedom – Il Canto della Libertà” di Alejandro Monteverde: la recensione

Sound of Freedom - Il Canto della Libertà

Nei cinema italiani il 19 e 20 febbraio, distribuito da Dominus Production, “Sound of Freedom – Il Canto della Libertà” è un film d’azione, una storia vera, oggetto già dalla sua uscita nelle sale cinematografiche statunitensi di molte polemiche.

L’opera è diretta dal regista messicano Alejandro Monteverde e vede sullo schermo la presenza dell’attore protagonista Jim Caviezel nel ruolo di Tim Ballard, un agente governativo impegnato contro lo sfruttamento sessuale dei minori.

Il racconto è basato su storia vera: l’ennesimo caso di pedopornografia accaduto in California nel 2013.

Tim salva un bambino. È Miguel, rapito con l’inganno insieme alla sorella Rocia da una banda che promette alle povere famiglie una carriera di successo per i figli. L’agente deve intervenire: costruisce un rapporto di fiducia con il bambino e insieme cominciano a ricostruire la storia per tentare di salvare Rocia.

Sound of Freedom - Il Canto della Libertà
Sound of Freedom – Il Canto della Libertà

Un racconto reale di un mondo oscuro che si sviluppa dalla Colombia al Nord America. Il film appare sensazionalista, un thriller con molte scene girate tra le foreste sudamericane e con la colonna sonora a base di violoncelli calibrati sul melodramma.

La missione di Tim è salvare quanti più minori possibili e riportarli alle famiglie sani e salvi. L’operazione è difficile, coinvolge tutti, dalla polizia federale americana a quella colombiana. Scopriamo molti personaggi, come il poliziotto Jorge (Javier Godino), il collaboratore Vampiro (Bill Camp) e il filantropo Paulo Delgado (Eduardo Verástegui).

Un film discusso ma campione di incassi con 184,1 milioni di dollari nel Nord America e 59,1 milioni nel resto del mondo, per totale di 243,2 milioni di dollari.

Prodotto da Angel Studios, l’opera è stato travolta da critiche, accusata di complottismo per i presunti legami con il gruppo politico di QAnon e la sua teoria cospirazionista, diffusa nell’ottobre 2017 sul sito web 4chan dall’utente anonimo Q, a proposito del deep state di molte star di Hollywood, dedite a pedofilia e satanismo.

“Sound of Freedom –  Il Canto della Libertà” in America, tra critiche dei democratici ed elogi dei repubblicani, ha creato un forte battage pubblicitario, uno strumento di marketing che ha garantito il successo: ma quale sarà la reazione del pubblico italiano?

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