Streaming e serie tv: così influenzano le abitudini di chi le guarda
Avete mai immaginato di fare qualcosa solo ed esclusivamente perché l’avete visto in una serie tv? Non è un caso che il tempo d’impiego dello streaming, nel corso del 2020, abbia fatto registrare un boom di ben il 63% in confronto ai dodici mesi precedenti. Complice ovviamente anche la pandemia, si trascorre decisamente più tempo di fronte agli schermi.
Di conseguenza, non si deve rimanere senza parole, anche di fronte alle varie infografiche che sono state diffuse sul blog L’insider, che spiegano alla perfezione come le serie tv che hanno riscosso maggiormente successo nel corso dell’ultimo periodo, siano anche in grado di influenzare un gran numero di aspetti della vita quotidiana.
Dalla Regina degli Scacchi fino a “Emily a Parigi”
Il gioco degli scacchi è sempre stato circondato dall’idea che sia una disciplina dedicata solo ed esclusivamente a tutte quelle persone che hanno un certo tipo di intelletto. Come è stato ben messo in evidenza dal blog del casinò online Betway, invece, uno dei grandi meriti che ha avuto questa serie tv è indubbiamente quello di deconstruire questa idea, rendendo gli scacchi un gioco quasi dallo stile pop.
La miniserie a cui stiamo facendo riferimento è “La Regina degli Scacchi”. Vi stupite del successo che ha avuto? Allora non sapete ancora che in soli 28 giorni dalla sua uscita, è stata in grado di riscrivere il primato della serie tv più vista in tutta la storia di Netflix. Non è un caso se questa miniserie sia stata riprodotta in qualcosa come ben 62 milioni di domicili a livello planetario.
Anche le ricerche che sono state effettuate dagli utenti su Google, in riferimento ovviamente agli scacchi, hanno fatto registrare un aumento impressionate. Per non parlare del libro da cui è stata tratta la miniserie, che ha raggiunto un livello di vendite mai visto in 37 anni dalla sua uscita, diventando a tutti gli effetti un best-seller. L’impatto che ha avuto questa miniserie che narra la storia pazzesca di Beth Harmon, giovane ragazza americana che ha raggiunto l’élite nel gioco degli scacchi nel corso degli anni Cinquanta, proprio quando i russi dominavano in lungo e in largo la scena.
“Emily a Parigi” e l’incredibile successo del “bucket hat”
Sono in tanti a sostenere come il grande successo della serie tv “Emily a Parigi” sia legato solo ed esclusivamente al modo scanzonato con cui viene proposta. In realtà, però, gli episodi di questa serie tv non sono solamente leggeri, ma c’è molto di più alle spalle. C’è una commedia romantica che rappresenta un format sempre vincente, raccontando alla perfezione anche tutti gli aspetti più tipici di Parigi.
Una serie in cui Lily Collins è la grande protagonista, una giovanissima dirigente di marketing che riesce a realizzare il suo grande sogno, ovvero lavorare nel campo della moda a Parigi. Ebbene, questa serie, oltre a essere una delle più viste, ha condizionato in maniera diretta il campo della moda, quello del turismo, ma anche gli acquisti di determinate tipologie di abbigliamento.
Basti pensare alle ricerche che sono state effettuate dagli utenti su Google con la dicitura “bucket hat”, con un incremento pari al 342%. Aumentate notevolmente anche le ricerche del modello di “Jelly snapshot”, cresciute del 92%, della borsa Aldo “Handful”, che è stata cercata oltre 64 volte in più rispetto a quanto avveniva in precedenza.
E ha influenzato notevolmente anche le tendenze a livello musicale, dato che le canzoni “Non, Je ne regrette rien” di Edith Piaf e “Moon” di Kid Francescoli hanno ottenuto i primi posti della graduatoria Top Tv Songs Rivista Billboard.