“Tutti parlano di Jamie” al Teatro Brancaccio: recensione del musical, racconto della storia di Jamie Campbell

Tutti parlano di Jamie

È in scena al Teatro Brancaccio fino al 3 aprile 2022 “Tutti parlano di Jamie” con la regia di Piero Di Blasio.

Il musical arriva per la prima volta in Italia dopo il clamoroso successo ottenuto in tutto il mondo.

L’8 febbraio 2017 al Crucible Theatre di Sheffield debutta “Everybody’s Talking About Jamie”, il musical tratto dal documentario delle BCC del 2011 “Jamie: Drag Queen at 16” di Jenny Popplewell. Nello stesso anno approda all’Apollo Theatre di Londra per poi conquistare pubblico e critica con oltre 1000 recite consecutive e più di 700.000 spettatori, raccogliendo prestigiosi premi. Nel 2021 il musical diventa un film con l’esordiente Max Harwood e il candidato premio Oscar Richard E. Grant per la regia di Jonathan Butterell.

“Tutti parlano di Jamie” racconta la storia vera di un adolescente, Jamie Campbell, e il suo desiderio di “esserci”.

Nato in un paesino di Sheffield nel Nord dell’Inghilterra Jamie a 14 anni fa coming out mentre a 16 anni condivide il suo desiderio di diventare una drag queen.

In una società piccola e ancora ricca di pregiudizi, come la provincia di ogni parte del mondo è sempre, Jamie con i suoi sogni scintillanti, calpestando il suolo con i tacchi a spillo, rivendica il diritto di diventare ciò che sente di essere, indipendentemente dall’età e dal giudizio altrui.

Al Teatro Brancaccio interpreta il ruolo del protagonista Giancarlo Commare. Barbara Cola affianca l’attore nel ruolo di Margaret New, coraggiosa madre di Jamie, sua sostenitrice, affiancata dall’amica di sempre Ray (Ludovica Di Donato).

“Tutti parlano di Jamie” è uno show brillante in cui canti e balli si susseguono per raccontare una storia ma anche la vivacità dell’adolescenza e la scoperta, come quando Jamie incontra la drag queen Loco Chanelle – Hugo (Franco Mannella). Sarà Loco Chanelle a introdurre il giovane al mondo della drag e a fargli comprendere come il sogno sia vero desiderio di realizzazione.

“Tutti parlano di Jamie” è uno spettacolo che ha in sé tutti gli elementi per essere un’opera di formazione su una generazione nuova che vuole trovare la sua identità, che sbanda nella ricerca, che annaspa per scoprire un senso e che si riscopre in ogni suo momento.

Non solo il protagonista ma lo stesso bullo della scuola (Flavio Marullo) vive il cambiamento, sentendosi fragile nel suo bisogno di predominazione eppure nuovamente vero nella sua riscoperta. Oppure Pritti (Benedetta Boschi), l’amica del cuore di Jamie, di religione musulmana, che è in grado di andare oltre i suoi vestiti, abbandonandosi ad un amore etereo e impalpabile.

Il ballo di fine anno sarà per il giovane l’occasione per dimostrare il suo essere ma la strada per il raggiungimento passerà oltre il dolore e la disillusione di un genitore (Umberto Noto), inesistente nel suo vivere, e sopra il giudizio di un’insegnante (Lisa Angellillo), ostica al suo divenire.

“Fuori dall’ombra, sono la luce”.

Cosa rende “Tutti parlano di Jamie” così speciale? Nulla eppure tutto.

“Nulla” se si pensa che diventare ciò che si sente di essere, posare le basi per la propria identità e inseguire un sogno sia normale e giusto, “tutto” se la strada è ancora ostacolata dai pregiudizi, dai dolori e dagli abbandoni.

Il musical, attraverso canzoni pop e coreografie originali che spaziano tra generi differenti, dal vogueging e waacking degli anni ’60/’70 alla street dance, conquista il pubblico per la sua freschezza e il suo messaggio di inclusività e libertà.

Le musiche originali sono composte da Dan Gillespie Sells, leader della band inglese “The feeling” attiva dalla seconda metà degli anni ’90.

“Puro pop britannico” il compositore ama definire la colonna sonora di Jamie.

La direzione musicale è del Maestro Dino Scuderi.

MUSICHE E ORCHESTRAZIONI DI DAN GILLESPIE SELLS | LIBRETTO DI TOM MACRAE

DA UN’IDEA ORIGINALE DI JONATHAN BUTTERELL

con

GIANCARLO COMMARE – Jamie

BARBARA COLA – Margaret New

FRANCO MANNELLA – Hugo/ Loco Chanelle

LUDOVICA DI DONATO – Ray

LISA ANGELILLO – Miss Hedge

BENEDETTA BOSCHI – Pritti Pasha

FLAVIO MARULLO – Dean Paxton

UMBERTO NOTO – Drag/Padre di Jamie

MICHELE SAVOIA – Drag

SEBASTIAN GIMELLI MOROSINI – Drag

ENSEMBLE

GIOVANNI ABBRACCIAVENTO – Cy | ELENA BARANI – Bex | ROBERT EDIOGU – Levi
GIOVANNI ERNANI DI TIZIO – Mickey | ERICA MARINIELLO- Vicky | GIUSEPPE MENOZZI – Sayd

MATILDE PELLEGRI – Becca | GIOVANNA TINO – Fatimah
SCENE ALESSANDRO CHITI
COSTUMI FRANCESCA GROSSI
DIREZIONE MUSICALE DINO SCUDERI
SUPERVISIONE ARTISTICA E COREOGRAFIE LACCIO

ADATTAMENTO E REGIA
PIERO DI BLASIO

Produzione VIOLA PRODUZIONI – OTI OFFICINE DEL TEATRO ITALIANO

in accordo con RGM PRODUCTIONS

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