Venezia 77 – Elena Arvigo torna sul grande schermo diretta da Giorgio Diritti con ZOMBIE. Evento speciale di chiusura della 35 Settimana Internazionale della Critica nella sezione SIC@SIC – Italian Short Cinema
Elena Arvigo- ph- Alessandro Cantarini
Elena Arvigo torna sul grande schermo diretta da Giorgio Diritti con
ZOMBIE
Il cortometraggio sarà presentato venerdì 11 settembre come Evento speciale di chiusura della 35 Settimana Internazionale della Critica nella sezione SIC@SIC – Italian Short Cinema.
Elena Arvigo, tra le più intense interpreti della scena contemporanea e tra le esponenti più interessanti del teatro italiano, torna sul grande schermo diretta da Giorgio Diritti nel cortometraggio “Zombie”, una produzione Aranciafilm con Rai Cinema in collaborazione con Fondazione Fare Cinema, che sarà presentato venerdì 11 settembre a Venezia come Evento speciale di chiusura della 35 Settimana Internazionale della Critica nella sezione SIC@SIC – Italian Short Cinema.
Zombie è stato realizzato in chiusura del corso di sceneggiatura e regia, “Dall’idea al set”, curato da Giorgio Diritti durante tutto il 2019 per la Fondazione Fare Cinema di Marco Bellocchio a Bobbio.
Il cortometraggio è nato attraverso un lavoro di gruppo e al contempo personale e introspettivo con i ragazzi del corso sul tema dei rapporti figli-genitori. Le riprese si sono svolte in sei giorni, nel mese di novembre 2019, tra le strade di Bobbio.
Elena Arvigo interpreta la protagonista Paola, madre della piccola Camilla.
È il giorno di Halloween. Camilla è fuori da scuola. Cerca con gli occhi il padre, ma ad aspettarla è la madre, Paola, che la porta in pasticceria e le dice di prendere quello che vuole: è un giorno speciale.
Una volta a casa, Paola traveste la figlia da zombie: sta arrivando l’atteso momento del “dolcetto o scherzetto”.
Un cappuccio con due fori sugli occhi le copre il volto, Camilla osserva il paese animarsi per la festa dei morti, passeggia per le vie del paese mano nella mano con la madre che però…
Una riflessione sui traumi infantili che restano nel tempo e sui rapporti inter familiari.