Venezia 78 – CAVEMAN di Tommaso Landucci alle Giornate degli Autori/ Notti veneziane

CAVEMAN

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Alle Giornate degli Autori l’opera d’arte più profonda del mondo nel film di Tommaso Landucci dedicato a Filippo Dobrilla

Sarà presentato in anteprima mondiale nelle Notti veneziane delle Giornate degli Autori CAVEMAN, il film che Tommaso Landucci ha dedicato a Filippo Dobrilla (1968/2019), forse la figura più “profonda“, di certo la più “nascosta“, dell’arte contemporanea italiana. Due aggettivi scelti non a caso, per un uomo che ha lasciato il suo testamento – spirituale prima ancora che artistico – nelle viscere della terra, scolpendo per trent’anni un colosso di marmo in una grotta delle Alpi Apuane, a 650 metri di profondità. Ma cosa spinge un artista a realizzare un’opera di fatto inaccessibile, se non agli speleologi disposti a sfidare il buio di una delle grotte più profonde d’Europa?

Il film cerca la risposta in un segreto giovanile, la passione per un compagno di esplorazioni consumata nell’intima oscurità della caverna. Anche dopo la fine di quell’amore, Filippo ha continuato a calarsi nell’abisso per lavorare alla sua scultura più ambiziosa, un gigante nudo, dormiente, nascosto agli occhi degli uomini. Immergersi nell’oscurità della grotta significa per lui rifugiarsi in un luogo dove può sentirsi libero, protetto e distante da pregiudizi e dai condizionamenti. Ma la scoperta di un tumore cambierà la sua vita in modo radicale. Ancora una volta, Filippo si troverà a scivolare nell’oscurità, ma questa volta non c’è modo di tornare alla luce.

“Incontrando Dobrilla per la prima volta – ricorda il regista, al primo lungometraggio documentario dopo essere stato assistente alla regia di Claudio Giovannesi e Luca Guadagnino – sono rimasto immediatamente colpito dal suo magnetismo. Ho seguito le sue avventure per più di 4 anni. La nostra relazione artistica si è trasformata in una sincera amicizia: Filippo mi ha permesso di entrare nel suo mondo interiore, e di seguirlo nel suo ultimo viaggio, quello della malattia che ha causato la sua scomparsa. Caveman è un tributo a un artista eccezionale, ma soprattutto a un uomo il cui mistero rimarrà custodito per sempre nel fondo di un abisso”.

Realizzato da DocLab in coproduzione con Contrast Film, Caveman – spiegano i produttori Marco Visalberghi e Ivan Madeorestituisce il ritratto di un uomo i cui dilemmi esistenziali risuonano dentro ognuno di noi, un tributo a ciò che c’è di utopico e maniacale nell’animo umano. In un mondo in cui il fare si confonde con il mostrare, Dobrilla perseguiva la purezza e l’ideale. È un anarchico solitario, un sognatore selvatico. fragile e coraggioso. E ciò fa di lui un “personaggio” universale, capace di parlare – proprio come la sua opera – al pubblico di tutto il mondo. Per questo siamo felici che il film abbia la sua prima in un grande festival internazionale come Venezia, e siamo orgogliosi di poter annunciare che le vendite internazionali del film saranno curate da Deckert Distribution, una realtà che non ha certo bisogno di presentazioni, e che negli anni ha portato al successo – e alla nomination all’Oscar – titoli come Honeyland e Rabbit à la Berlin”.

CAVEMAN è diretto da Tommaso Landucci, anche sceneggiatore con Damiano Femfert. Direttore della fotografia Francesca Zonars; Suono: Gina Keller; Montaggio: Loredana Cristelli; Musiche: Marcel Vaid; Produttore creativo: Dario Zonta; Commissioning editor: Silvana Bezzola Rigolini, Sven Wälti. Coproduttore: Ivan Madeo, Contrast Film Zurich, Svizzera; Produttore: Marco Visalberghi, Doclab, Italia. Le vendite internazionali sono affidate a Deckert Distribution.

 

Immagini fornite dall’ufficio stampa Gabriele Barcaro

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