Venezia 90 – In concorso ufficiale “L’immensità” di Emanuele Crialese
79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – Concorso
Warner Bros. Pictures
presenta
una produzione Wildside (una società del gruppo Fremantle), Warner Bros. Entertainment Italia, Chapter 2, Pathé, France 3 Cinema
con la partecipazione di Canal+, Ciné+, France Televisions
un film di Emanuele Crialese
con
Penélope Cruz
Luana Giuliani
Vincenzo Amato
Patrizio Francioni, Maria Chiara Goretti, Penelope Nieto Conti
Alvia Reale, India Santella, Mariangela Granelli, Valentina Cenni
soggetto di Emanuele Crialese
sceneggiatura di Emanuele Crialese, Francesca Manieri, Vittorio Moroni
distribuito in Italia da Warner Bros. Pictures
AL CINEMA DAL 15 SETTEMBRE
Roma, anni 70: un mondo sospeso tra quartieri in costruzione e varietà ancora in bianco e nero, conquiste sociali e modelli di famiglia ormai superati.
Clara e Felice si sono appena trasferiti in un nuovo appartamento. Il loro matrimonio è finito: non si amano più, ma non riescono a lasciarsi. A tenerli uniti, soltanto i figli su cui Clara riversa tutto il suo desiderio di libertà.
Adriana, la più grande, ha appena compiuto 12 anni ed è la testimone attentissima degli stati d’animo di Clara e delle tensioni crescenti tra i genitori. Adriana rifiuta il suo nome, la sua identità, vuole convincere tutti di essere un maschio e questa sua ostinazione porta il già fragile equilibrio familiare ad un punto di rottura.
Mentre i bambini aspettano un segno che li guidi, che sia una voce dall’alto o una canzone in tv, intorno e dentro di loro tutto cambia.
L’immensità è il film che inseguo da sempre: è sempre stato “il mio prossimo film”, ma ogni volta lasciava il posto a un’altra storia, come se non mi sentissi mai abbastanza pronto, maturo, sicuro.
È un film sulla memoria che aveva bisogno di una distanza maggiore, di una consapevolezza diversa. Come tutti i miei lavori, in fondo è prima di tutto un film sulla famiglia: sull’innocenza dei figli, e sulla loro relazione con una madre che poteva prendere vita solo nell’incontro, artistico e umano, con Penélope Cruz, con la sua sensibilità e la sua straordinaria capacità di interazione con tre giovanissimi non attori che non avevano mai recitato prima. Luana, Patrizio e Maria Chiara sono rimasti bambini sempre e come tali sempre intensamente e immensamente veri. Emanuele Crialese