“Vlad – Dracula” con Giorgio Adamo al Teatro Brancaccio: la recensione
È in scena fino al 29 gennaio 2023 al Teatro Brancaccio il musical “Vlad – Dracula” del regista Ario Avecone.
L’opera, scritta da Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara, con le musiche di Simone Martino, Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara, nasce dall’esigenza di innovare il racconto di Bram Stoker, offrendo allo spettatore una nuova prospettiva degli accadimenti.
Dracula è un romanzo epistolare scritto da Bram Stoker nel 1897. Un libro dall’atmosfere cupe in cui l’orrore incontra il vampirismo per definire la figura di un personaggio ambiguo, terrificante e ugualmente affascinante. L’opera si pensa sia ispirata alla figura di Vlad III, principe di Valacchia ed è uno degli ultimi esempi di romanzi gotici. Dracula da sempre affascina le generazioni per il connubio di seduzione e repulsione in grado di suscitare la costante “oscillazione” in chi legge e osserva tra il bene e il male e l’interrogativo su ciò che deve prevalere.
Una strana nebbia e delle sparizioni misteriose opprimono un piccolo paese a nord dell’Inghilterra, Whitby: la coltre è giunta dopo l’arrivo del conte Vlad (Giorgio Adamo) nella cittadina.
Vlad dimora a Carfax, una misteriosa abitazione di cui si narra il pericolo.
Jonathan, interpretato da Marco Stabile, è un giornalista che riesce ad ottenere un’intervista al Conte e nonostante il parere contrario della moglie Mina (Arianna Bergamaschi) decide di soggiornare nella dimora.
Immediatamente, tuttavia, è evidente come Carfax è simulacro di segreti e orrori. Jonathan conosce al suo arrivo la Contessa Justina, interpretata da Chiara Vergassola. Il personaggio non è presente nel romanzo originario ma è utile nella pièce per comprendere come vivono le tante mogli del Conte, costrette in un “tempo fermo” a esistere nel ricordo della prima moglie Elizabeth.
Justina appare una figura malinconica. Dimenticata come tutte le mogli del Conte è un personaggio ambiguo in grado di tramare per vendicarsi dell’amore non corrisposto e fuggire da un luogo di stasi.
Il Conte, magistralmente interpretato da Giorgio Adamo, è un personaggio schivo, irascibile e profondamente innamorato della moglie perduta. Alla ricerca della consorte ha attraversato i secoli, cercandola nelle fattezze delle tante donne che ha sedotto e poi abbandonato finché nel medaglione di Jonathan scorge in Mina sua moglie. Ossessionato decide di rinchiudere Jonathan nella sua dimora mentre Mina nel frattempo ode la voce di un uomo che la chiama a sé, la seduce e la induce a dimenticare il marito.
Della scomparsa di Jonathan indagano il Dottor John Seward (Paolo Gatti) e il suo collaboratore Strattford (Jacopo Siccardi). I due non riuscendo a risolvere il caso chiedono l’aiuto di Van Hensilg (Christian Ginepro) da sempre alla ricerca del Conte e di un modo per sconfiggerlo.
Durante Vlad – Dracula emergono anche altre figure, tra queste il misterioso inventore Renfield (Antonio Melissa), da 20 anni nella dimora del Conte per la costruzione di una macchina pericolosa in grado di fermare il tempo e di far tornare indietro nel passato. Renfield per raggiungere le sue ambizioni professionali ha abbandonato anni prima la moglie e la figlia Lucy (Valentina Naselli). Quest’ultima sarà tra le donne rapite dal Conte. Renfield è un personaggio sicuramente affascinante grazie alla sua dualità: la sua parte più oscura e dannata è interpretata da Dario Guidi.
Ciò che rende “Vlad – Dracula” un musical ben riuscito è la capacità di raccontare un aspetto differente del vampiro più celebre al mondo. Vlad è ambiguo, è raffigurazione del male, ma è anche colui che attraversa i secoli per raggiungere un unico scopo: ritrovare la sua Elizabeth, rivivere la sua storia d’amore e ricucire le ferite.
L’opera è ambientata in un mondo steampunk di fine 800, all’alba dello sviluppo industriale moderno e dello sfruttamento delle nuove risorse energetiche. Tra Vlad e Van Hensilg avviene sul finale uno scontro di intenti e di idee che travalica il romanzo. È il Conte ad apparire contrario alla modernità e a rendersi conto dell’impossibilità di fermare il tempo, nonostante gli intenti. Van Hensilg auspica, al contrario, un nuovo sfruttamento delle energie e degli esseri umani, una forma di “schiavitù” che meno cruenta di quella del Conte non è per questo meno letale.
Il Conte è un personaggio complesso, più sfaccettato rispetto alle tante riproposizioni viste nel corso degli anni. Il conte è Male eppure ugualmente Bene, è dolore eppure amore.
Le musiche, gli effetti scenici curati da Michele Lubrano Lavadera e da Ario Avecone e le luci di Alessandro Caso emergono sul palcoscenico in perfetto sincrono con l’interpretazione attoriale: Vlad – Dracula è un musical in cui la colonna sonora è essa stessa narrazione, cosa non affatto scontata.
Gli abiti ispirati al periodo vittoriano ma contaminati con tessuti e materiali innovativi sono ideati da Myriam Somma e completano la bellezza e la fruibilità dell’opera.
Ensemble:
Anna Gargiulo Giovanni Quaranta Luca Nencetti Federica Mosca
Aiuto Regia e Dinamica scenica Antonio Melissa
Scenografie Michele Lubrano Lavadera e Ario Avecone
Costumi Myriam Somma
Luci Alessandro Caso
Vocal Coach Adriano Scappini / Acting Coach Antonio Speranza
Amministrazione di Compagnia Rossella Massari e Antonio Speranza
Scenotecnica Dietro le quinte / Assistenza di produzione Gianmarco Crò
Booking e Marketing Giovanna Gattino / Coordinamento tecnico Alessandro Caso
Direzione Tecnica di compagnia Antonio Buonincontri / Sarta di scena Adelaide D’Ago
Foto in studio Eolo Perfido / Foto di scena Adriano Criscuolo e Valerio De Felicis
Video Guglielmo Lipari e Alfonso Ruggiero / Studio di registrazione Trees Studio
Web Editing Photoacris e Giampietro Marra
Tournée 2023
dal 20 al 22 Gennaio 2023 – Salerno – Teatro Augusteo
dal 24 al 29 Gennaio 2023 – Roma – Teatro Brancaccio
12 Febbraio 2023 – Firenze – Teatro Verdi
25-26 Febbraio – Fermo – Teatro dell’Aquila
18 Marzo – Varese – Teatro di Varese
dal 23 al 26 Marzo – Torino – Teatro Alfieri
dal 28 Marzo al 02 Aprile – Milano – Teatro Nazionale